Il galleggiamento, o floating, è una tecnica che sfrutta l’isolamento sensoriale per favorire il rilassamento e la meditazione profonda. Quando si parla di galleggiamento, spesso si fa riferimento alle onde cerebrali, in particolare alle onde theta che si attivano durante la deprivazione sensoriale. Ma cosa sono esattamente queste onde theta e quali effetti producono sul nostro cervello e sulla nostra mente?
In questo articolo vi proponiamo la lettura di un estratto del testo “The Book of Floating” di Michael Hutchinson, dove vengono spiegate le caratteristiche delle onde cerebrali e in particolare quelle theta. Vi parleremo poi dell’utilizzo delle onde theta nella meditazione e nel biofeedback e di come il galleggiamento possa aiutare a generare e mantenere queste onde, incrementando così la creatività e il benessere.
Le Onde Cerebrali
Le onde cerebrali sono segnali elettrici prodotti dal cervello e possono essere monitorate tramite l’elettroencefalogramma (EEG), che registra su carta i tracciati dell’attività cerebrale di un individuo. Le onde cerebrali possono essere classificate in quattro tipologie:
Beta
Le onde beta sono generate dal cervello quando siamo nella fase di veglia e ci concentriamo sul mondo esterno o su problemi specifici. La loro frequenza è di 13-30 Hz.
Alfa
Le onde alfa sono presenti quando il cervello è attivo ma non concentrato su qualcosa in particolare, ad esempio quando siamo rilassati o ad occhi chiusi. La loro frequenza è di 8-12 Hz e spesso sono associate a sensazioni di calma e rilassamento.
Theta
Le onde theta si generano quando la calma e il rilassamento si trasformano in sonnolenza. La loro frequenza è di 4-7 Hz e sono accompagnate da immagini mentali inaspettate, oniriche ma molto vivide (le cosiddette immagini ipnagogiche). Queste onde offrono l’accesso a materiale inconscio, libere associazioni, intuizioni improvvise e ispirazioni creative.
Delta
Le onde delta sono prodotte quando siamo profondamente addormentati o privi di sensi. La loro frequenza è molto bassa, di 5-4 Hz.
Le Onde Theta e la Meditazione
Lo studio di Akira Kasamatsu e Tomio Hirai analizzò i risultati degli EEG dei monaci Zen durante i profondi stati di meditazione. Lo studio dimostrò che quando i monaci entravano in fase di meditazione attraversavano quattro fasi: la comparsa di onde alfa, l’aumento dell’estensione delle onde alfa, una riduzione della frequenza e infine la produzione di lunghe fila di onde theta.
I ricercatori Elmer e Alice Green, che si occupavano di biofeedback alla clinica Menninger, si interessarono a tale studio e iniziarono ad allenare alcuni soggetti a generare le onde theta in maniera consapevole. Molti di essi riferivano un miglioramento nelle relazioni interpersonali e ritornavano alla memoria molti ricordi vividi dell’infanzia e dimenticati da tempo.
I Green conclussero che le onde theta portavano le persone a “vivere una nuova tipologia di consapevolezza, collegata con ogni probabilità al completo benessere“. A livello fisiologico, le onde theta portavano una guarigione e una rigenerazione fisica; nel campo emotivo si manifestavano come un miglioramento nelle relazioni con le altre persone, così come un miglioramento di tolleranza, comprensione e amore per sé stessi e per il proprio mondo. A livello mentale, le onde theta generavano “nuove idee o sintesi di idee, non derivanti dal processo deduttivo ma da intuizioni da risorse inconsce”.
Il Galleggiamento e le Onde Theta
Il galleggiamento, o floating, è una tecnica che sfrutta l’isolamento sensoriale per favorire il rilassamento e la meditazione profonda. Questa tecnica prevede l’immersione del corpo in una vasca di acqua salata in cui è possibile fluttuare senza alcuno sforzo. Grazie alla temperatura dell’acqua che si avvicina alla temperatura corporea, all’assenza di rumori e alla mancanza di luce, il cervello entra in uno stato di rilassamento profondo.
Secondo gli esperti di biofeedback, la vasca di galleggiamento è il luogo ideale per produrre e mantenere le onde theta. Infatti, come hanno sottolineato i Green, per produrre le onde theta in maniera conscia è necessario avere un corpo tranquillo, emozioni tranquille e pensieri tranquilli tutti allo stesso momento. La vasca di galleggiamento aiuta a raggiungere questo stato di calma e tranquillità, favorendo la generazione delle onde theta.
Inoltre, la vasca di galleggiamento favorisce anche la produzione delle immagini ipnagogiche, che sono molto frequenti durante la fase theta. Queste immagini possono aiutare a generare nuove idee e soluzioni creative ai problemi.
Conclusioni
In sintesi, le onde theta sono un tipo di onde cerebrali caratterizzate da un ritmo molto lento e associato a stati di sonnolenza e rilassamento. Queste onde offrono l’accesso a materiale inconscio, libere associazioni, intuizioni improvvise e ispirazioni creative. La generazione delle onde theta può essere favorita dalla meditazione, ma anche dalla tecnica del galleggiamento, che sfrutta l’isolamento sensoriale per favorire il rilassamento e la meditazione profonda.
La vasca di galleggiamento, infatti, aiuta a raggiungere uno stato di calma e tranquillità, favorendo la generazione delle onde theta e delle immagini ipnagogiche, che possono aiutare a generare nuove idee e soluzioni creative ai problemi.
Per questo motivo, sempre più persone si rivolgono al galleggiamento come tecnica per migliorare la creatività, ridurre lo stress e migliorare la qualità della propria vita. Tuttavia, produrre le onde theta in maniera conscia non è facile e richiede un allenamento adeguato.
Nonostante ciò, la vasca di galleggiamento rappresenta un valido ausilio per incrementare la creatività e raggiungere uno stato di rilassamento profondo. Se siete alla ricerca di un modo per migliorare la vostra vita, potreste valutare di provare la tecnica del galleggiamento e sperimentare gli effetti benefici delle onde theta.