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La storia del galleggiamento

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la storia del galleggiamento

La prima vasca di galleggiamento o deprivazione sensoriale fu inventata dal professor John C. Lilly nella metà degli anni 50 con lo scopo di studiare le attività consce della mente. In particolar modo voleva approfondire la connessione tra cervello fisico e ciò che conosciamo come mente.

Scienziato, medico e psicanalista, esperto in Neurofisiologia, Neuroanatomia, Biofisica ed Elettronica usò se stesso come oggetto della propria ricerca.

Attraverso una vasca utilizzata per degli studi sui sommozzatori, il dott. Lilly riuscì in gran segreto, a ricreare la condizione di deprivazione sensoriale per approfondire come il cervello lavorasse in assenza di stimoli esterni. I risultati furono strabilianti perché Lilly capì non solo che il cervello non smettesse mai di funzionare, ma anche che il galleggiamento gli aveva conferito la sensazione di riposo più profonda che avesse mai provato.

I test e le ricerche andarono avanti, nel 1980 venne coniato il termine scientifico R.E.S.T. (Restricted Environmental Stimulation Therapy) e vennero successivamente presentati i risultati delle ricerche fatte, che affermarono e delinearono i tantissimi benefici del galleggiamento, quali ad esempio di abbattere lo stress, di rinforzare il sistema immunitario, di aumentare la memoria e tanti altri.

Il galleggiamento è in continua evoluzione e si sta diffondendo a larga scala per i numerosi benefici che apporta al corpo e alla mente.